Le sale del piano nobile di Palazzo Reale ospitano 150 opere legate al Simbolismo, movimento artistico che si creò e sviluppò dalla fine dell’800 alla Seconda Guerra Mondiale, in varie accezioni, in tutta Europa, dall’Inghilterra alla Francia, dal Belgio all’area nordica, dall’Austria all’Italia.
Originatosi in Francia come sviluppo dei motivi del Decadentismo, il Simbolismo si distaccò nettamente da quelle tematiche naturalistiche che avevano caratterizzato l’Impressionismo, per trovare ispirazione in miti e temi che, spesso, coincidevano con i grandi valori universali della vita e della morte, dell’amore e del peccato.
La mostra è divisa in 18 sezioni tematiche che immergeranno il visitatore – guidato dal “faro” solitario dell’opera di Charles Baudelaire – in atmosfere fantastiche e oniriche, sognanti, impalpabili, che, spesso, sfociano in incubi e rappresentazioni demoniache, per superare il mondo delle apparenze, alla costante ricerca dei misteri della natura e dell’esistenza umana. Dipinti, sculture e grafica, provenienti da istituzioni museali italiane, europee e collezioni private, indagano la produzione simbolista e i suoi rapporti con letteratura e musica. Nel percorso espositivo opere di Fernand Khnopff, Jean Delville, Ferdinand Hodler e Arnold Böcklin, inedite in Italia, oltre ai capolavori di Odilon Redon, Alfred Kubin, Gustave Moreau, le suggestioni dei Nabis, l’immaginario divisionista di Giovanni Segantini e Gaetano Previati, la magia della decorazione di Galileo Chini, dei Preraffaelliti e della Secessione austriaca, le sale dedicate alla Biennale del 1907 con Giulio Aristide Sartorio, per aiutarci a svelare la poetica simbolista protesa alla creazione dell’opera d’arte totale. Il "sogno" si infrange, tuttavia, con l’arrivo della Grande Guerra: la mostra si chiude con l’atmosfera ancora fantastica delle “Mille e una notte”, ciclo decorativo eseguito da Vittorio Zecchin nel 1914.
VISITE GUIDATE
Scuola secondaria di I grado
La visita alla mostra permetterà, attraverso una selezione di opere, di accennare ai profondissimi legami tra arte, letteratura e musica presenti nel movimento simbolista: il poeta – e così l’artista – è veggente, è rivelatore dell’essenza misteriosa del reale e lo fa attraverso l’analogia e il simbolo ma anche il mito, che indagheremo in mostra. Attenzione sarà data anche all’osservazione e al confronto delle molteplici tecniche artistiche utilizzate dagli autori – alcune poco note – da loro scelte appositamente di volta in volta per veicolare meglio il proprio messaggio.
Scuola secondaria di II grado
Le forti tematiche affrontate dai Simbolisti – attorno alle quali si articolano le diverse sezioni della mostra – esprimono gli stati d’animo, le domande e la crisi del positivismo in atto nel periodo storico che va dalla Belle Époque alla Grande Guerra, ben espressi anche nella letteratura, e che potranno essere richiamati durante la visita alla mostra. Dai grandi misteri della natura ai valori della vita come l'amore, il peccato, la conoscenza, fino ai grandi interrogativi sull'essere e sull'esistenza. L’esposizione offre una vasta panoramica del movimento e dei suoi interpreti, e permette anche di allargare l’orizzonte della visita con riferimenti alle esperienze artistiche precedenti o agli sviluppi originatisi dal Simbolismo stesso, verso l’arte delle Avanguardie.
Costi scuole
Ingresso: 7 €/cad (comprensivo di prevendita e noleggio del sistema di microfonaggio obbligatorio).
Visita guidata in italiano: 70,00 € a classe (durata 75’)
Visita guidata in lingua straniera: 90,00 € a classe (durata 75’)
(1 gruppo = minimo 15, massimo 28 persone paganti; 2 gratuità per gli insegnanti accompagnatori)
