MATTINATE IN MUSEO - - DURATA 3h
Una mattinata nella preistoria
Dalle più antiche attestazioni preistoriche del territorio fino al periodo protostorico toccando le fasi dell'età del Bronzo e del Ferro, si visita la sezione del Museo dedicata alle fasi preromane dell'area opitergina. Un laboratorio sulla ceramica o sulla tessitura avvicina gli alunni alle conoscenze tecnologiche dei nostri progenitori.
Scaviamo nel passato
L'attività è strutturata in due momenti: durante il laboratorio di scavo simulato si comprende il lavoro dell'archeologo e si analizzano reperti archeologici e archeobiologici e la visita alla sezione preistorica e protostorica del Museo, mentre duante la visita guidata alla sezione preistorica e protostorica del Museo si affronteranno i cambiamenti dello stile di vita che l’uomo ha affrontato nelle varie epoche preistoriche.
Dal frumento al pane: l'alimentazione nella preistoria
Un tuffo nella Preistoria dal Neolitico all'età del Ferro con il taglio trasversale dell'alimentazione, un bisogno primario che coinvolge e determina ogni aspetto della vita, da quello tecnologico a quello economico, passando da quello sociale e ambientale. Parleremo di allevatori, coltivatori e artigiani fino ad arrivare alla società pienamente strutturata dell'età del Ferro. Nella parte pratica, gli alunni prepareranno il loro panino preistorico, partendo dal cereale.
Dall’età del bronzo a quella del ferro a Oderzo: la cultura dei Veneti antichi
Il percorso di visita è incentrato sullo sviluppo della cultura veneta, dall'Età del Bronzo all'Età del Ferro, con esempi che attestano il prestigio e la ricchezza sociale raggiunti. Le fonti letterarie e quelle archeologiche relative a tale cultura ci aiutano a capire la struttura della società e dell'economia. La parte pratica ci avvicina alle tecniche decorative dei Veneti antichi per appropiarci dei loro linguaggi artistici.
A briglie sciolte
Conosciamo da vicino la sepoltura del cavallo rinvenuta nella necropoli meridionale protostorica e il suo proprietario, per parlare del ruolo dei Veneti antichi, valenti allevatori ed esportatori di splendidi cavalli (già ricordati da Omero) e per sottolinenare l'alto ruolo sociale ricoperto dai capi. Impariamo così tutto sui cavalli, sulla loro bardatura e sui carri (le Ferrari di un tempo) e approfondiamo la conoscenza della cultura dei Veneti antichi, dalle origini alla romanizzazione, toccando diversi argomenti: lo sviluppo della società e dell’artigianato, l’organizzazione degli abitati, gli scambi commerciali, i rituali funerari e la religione. Nella parte pratica gli alunni realizzano un dettaglio decorativo della bardatura equina.
La scrittura nel mondo antico
Un viaggio all’interno della scrittura, dagli albori della civiltà fino al periodo storico, affrontando dove, quando e perché nasce la scrittura, le tipologie di supporti, le tipologie di scrittura - da quella ideografica a quella alfabetica - per arrivare alle attestazioni epigrafiche giunte fino a noi. Durante il laboratorio i ragazzi sperimentano la scrittura impiegata da alcune civiltà, utilizzando opportuni supporti e strumenti.
Il paesaggio e l'ambiente del passato
L'uomo ha da sempre interagito con l'ambiente, modificandolo e adattandolo al proprio bisogno: l'attività analizza l’evoluzione di questo rapporto plurimillenario, grazie anche a informazioni offerte dall'archeobiologia. Come si presentava in passato il territorio e come venivano sfruttate le risorse nel corso delle diverse epoche preistoriche e storiche? Dall'età neolitica fino all'epoca romana si ripercorre come l'uomo abbia modificato e sfruttato il territorio, diventando il principale artefice dei cambiamenti ambientali ma continuando a riconoscere la sacralità e la “magia” di alcuni luoghi.
Invito alla mensa dei romani #
L'attività dedicata alla cucina e all’alimentazione della Roma antica offre una chiave di lettura della società e della storia romana, consentendo di trarre considerazioni di carattere culturale, sociale, economico, religioso e medico. I numerosi materiali in Museo ci permettono inoltre di comprendere non solo il gusto ma anche le modalità di preparazione e consumazione dei pasti. La mattinata si conclude con la realizzazione di alcune semplici ricette a freddo che traggono ispirazione dal De Re Coquinaria di Apicio e dai resti osservati e si darà un assaggio del gusto e dei sapori tipici della cucina romana.
La città romana di Opitergium #
Un focus su Oderzo romana in tre momenti: un approfondimento sullo sviluppo urbanistico della città; una visita alla sezione romana del Museo con particolare attenzione alle strutture e infrastrutture di Opitergium, alla via Postumia e alle fonti scritte ed epigrafiche relative alla città; un laboratorio finale sulla costruzione della città o di una porzione di essa. La nostra città romana non avrà più segreti!
La domus romana e gli opitergini #
La città di Oderzo ha restituito numerosi esempi di abitazioni romane: approfondiamo le diverse tipologie dalle ville più ricche alle case più semplici con le diverse tecniche edilizie. I numerosissimi reperti del Museo ci permettono di comprendere la vita domestica e quotidiana degli abitanti. Nella parte pratica si potrà realizzare una porzione di affresco, di mosaico o un elemento decorativo.
Mens sana in corpore sano #
Che per gli antichi romani la cura del corpo fosse un momento importante dal punto di vista igienico, culturale e sociale lo dichiarano le terme private e pubbliche, di cui anche Oderzo era dotata. Osserviamo la struttura delle terme da un punto di vista topografico e funzionale e immaginiamo la vita quotidiana attraverso i reperti legati alla cosmesi e alla cura del corpo. La parte pratica è dedicata alla realizzazione di un profumo antico o di un oggetto legato alla cura del corpo.
Il mestiere dell'archeologo
L’archeologia è la principale fonte di ricerca storica per i periodi più antichi: conosciamo da vicino il “mestiere dell’archeologo” analizzando i metodi conoscitivi preliminari e seguiamolo dallo scavo stratigrafico alla ricostruzione della storia e della vita dei popoli che ci hanno preceduto, con attività pratiche relative allo scavo e alla ricostruzione storica.
VISITE GUIDATE E PERCORSI TEMATICI - DURATA 1h30'
Visita guidata alle sezione preistorica e protostorica
Un percorso alle sezioni che hanno preceduto Opitergium romana per capire come fosse abitata e frequentata la nostra zona già dal Mesolitico, passando dal Neolitico fino a toccare le culture dei Metalli e la Protostoria.
Viaggio nella preistoria e protostoria. Dal paleolitico all'età del ferro
Una visita per approfondire la preistoria e la protostoria attraverso i materiali provenienti dall'area opitergina: ci si concentra in particolare sulla civiltà dei Veneti antichi, la vita quotidiana, i riti funerari, i culti e sull'introduzione della scrittura.
Gli egizi tra noi
Con l'aiuto di tavole illustrate, si mostrano gli aspetti più significativi della civiltà egizia, in particolare della mummificazione e dei riti funerari cui gli ushabti presenti in Museo sono legati, con il loro valore simbolico e magico. Il percorso continua nella sezione romana per osservare come anche a Oderzo fossero arrivate storie, immagini e culti egiziani, offrendo una corretta scansione cronologica della cultura egizia. Con i più grandi si affronterà il tema del sincretismo religioso nella civiltà romana.
Oh oh cavallo
Primo biennio scuole primarie
A caccia di animali tra la Preistoria e l'epoca romana: ogni animale “catturato” dai bambini sui loro notes sarà spunto utile per parlare della vita quotidiana, dei giochi e della sfera del sacro e per capire come venivano considerati e usati gli animali. Un gioco a squadre permetterà di capire meglio la funzione degli animali (reali e fantastici) presenti in Museo. Al termine ognuno creerà la propria sfinge dai poteri personali!
Frammenti di vaso, frammenti di storia
I nostri musei sono pieni di vasi e di oggetti in ceramica: perché? Approfondiamo l'importanza nell'antichità di questo materiale e della sua utilità per la ricerca archeologica: quali e quanti dati ci dà? La ceramica diventa fossile-guida in uno scavo archeologico in quanto è datante, permette di ricostruire i commerci antichi e di comprendere le tecniche artigianali e artistiche, oltre a dare informazioni sullo status sociale ed economico. Un'attività pratica fisserà le nozioni apprese durante la spiegazione.
Visita guidata alla sezione romana #
Una visita generale alla ricca sezione romana del Museo ci consentirà di approfondire la tecnologia di alcuni oggetti, la rarità di alcuni reperti e l'interesse che anche quelli “minori” possono destare per la quantità di informazioni che ci regalano. Dall'archeologia all'arte romana per comprendere come vivevano gli abitanti dell’antica Opitergium.
Strada facendo #
La presenza in Museo di miliari provenienti dal territorio opitergino permette di affrontare l'importante tema delle strade nel mondo romano, l'ossatura dell’Impero, veicolo di eserciti, merci, religioni e culture. Il percorso avrà continui confronti con l'attualità, concentrandosi sulle difficoltà (e pericolosità) dei trasporti, specie quando il carico era prezioso e delicato. L'attività pratica si incentra sulla Tabula Peutingeriana nella porzione Cisalpina. La visita proposta può essere propedeutica alla visita in città.
Tra pubblico e privato: viaggio dentro Opitergium #
Dal sottosuolo di Oderzo vincolato per l'alto “rischio archeologico” all'archeologia stratigrafica, che ha restituito a Oderzo numerose “tessere” dell'importantissimo puzzle della nostra storia: grazie agli scavi scientifici ora possiamo conoscere tanti aspetti della vita romana dall’assetto urbanistico della città alla presenza di edifici pubblici e privati alla vita quotidiana che vi si svolgeva, ai culti fino ai rituali funerari e alle necropoli, per restituire un quadro esaustivo della vita quotidiana a Oderzo circa 2000 anni fa.
A spasso con Caius Sempronius ovvero la giornata di un piccolo romano #
Percorriamo una giornata tipo di una famiglia romana benestante dall’alba alla notte, vista con gli occhi di un bambino, aiutandoci con numerosi oggetti conservati in Museo. Dalla sveglia alla scuola, ai giochi per strada: ecco tutto quello che un bravo puer dovrebbe sapere e a colpi di quiz e di giochi verifichiamolo!
Il Museo si racconta
Visita “atipica” al Museo come luogo in cui gli oggetti parlano di antiche civiltà ma anche come edificio in cui lavorano tante persone, pronte a raccontare ai bambini le loro mansioni. Ci si orienta all'interno dell'edificio, se ne racconta la storia, si parla dell'allestimento vero e proprio, ragionando sul lungo viaggio dei materiali prima di essere esposti nelle vetrine, sui pannelli, sulle ricostruzioni, etc. Trovandosi in Museo molti materiali della Soprintendenza, si parlerà di questa struttura e del ruolo degli ispettori. Li si porta poi a visitare l'aula didattica spiegando loro che è fondamentale che le scuole vengano in Museo. Un gioco di orienteering li aiuterà nella lateralizzazione, nel movimento in uno spazio e nella corretta lettura di una mappa.
I pezzi forti del Museo #
Il Museo Archeologico conserva ed espone numerose testimonianze del passato: il percorso vuole dare la possibilità al visitatore di avere una panoramica generale del Museo attraverso reperti, di primaria importanza per la storia del territorio locale e del Museo stesso, coprendo un arco cronologico compreso tra la Preistoria e l’Età romana.
PERCORSI ANIMATI – DURATA 1H30'
CSI – A spasso nel tempo
Un buffo e impacciato detective, poco istruito, coinvolge i ragazzi in un'indagine/caccia al tesoro nel tempo. La guida-attore propone le sue ipotesi “impossibili” e la classe deve continuamente riportare il detective ai dati reali. Dalla sezione protostorica a quella romana si seguono le indagini tra iscrizioni misteriose, resti paleobotanici e archeozoologi, reperti strani ed epigrafi risolutorie. Storie terribilmente divertenti.
Vestivamo come i Veneti antichi
Una signora veneta (antica) in abbigliamento tipico sarà per un giorno la nostra guida del Museo: sarà lei a spiegarci i suoi oggetti di vita quotidiana, lamentandosi degli archeologi che traggono sempre conclusioni secondo lei sbagliate. Sarà lei ad aiutare gli alunni a leggere le iscrizioni, a raccontare di come vivevano i bambini e gli adulti, in continuo dialogo con la classe. Attraverso i suoi occhi e le sue parole il Museo riprenderà vita!
VISITE DIDATTICHE CON LABORATORIO – DURATA 2h
Storie di guerrieri, dei ed eroi
Un taglio particolare per inquadrare la storia di Oderzo in età pre-romana e per comprendere le metodologie di produzione degli oggetti antichi presenti in Museo: dagli atelier degli artigiani alle storie che gli oggetti prodotti raccontano, storie di cavalli, guerrieri, dei ed eroi. La parte pratica si concentra sull'armamento degli antichi guerrieri.
Archeo pop art: volti dal passato al contemporaneo
Il ritratto della figura umana dal periodo protostorico all'età romana è al centro di questa attività: analizziamo in quante modalità e su quanti materiali l'uomo si è ritratto e perché. Dal mondo romano senza fotografie ma “fissato” con i ritratti ufficiali e privati utili documenti sociali, cronologici e politici, restituiamo colore alle statue pallide (per caso) dei nostri musei, colorando un ritratto ispirandoci alle tonalità e alle modalità di Andy Warhol. Una volta in classe, i ritratti asciutti potranno essere montati a file uno accanto all'altro, per ricordare le sequenze dell'artista americano.
Antichi rimedi di bellezza #
Quanti oggetti utilizzati per la cura e la bellezza del corpo sono conservati in Museo? Attraverso la loro osservazione parliamo di igiene e cosmesi antica, raccontando della pratica quotidiana delle terme, della cura del proprio corpo e dell'aspetto. E al termine cimentiamoci in un laboratorio di bellezza d'antan con la realizzazione di cosmetici ispirata a fonti storiche come Teofrasto, Plinio il Vecchio ed Ovidio.
LABORATORI DIDATTICI - DURATA 1h30’
Le mani in pasta
Primo biennio scuole primarie
Una breve osservazione dei vasi in argilla della sezione protostorica del Museo ci permette di parlare delle fasi di lavorazione della ceramica e della sua importanza in archeologia come fossile-guida. Il “deposito ceramico” del Museo farà da spunto per le varie forme ceramiche e per le modalità di decorazione durante la realizzazione di un vaso in argilla con le tecniche preistoriche.
Amuleti e segreti
Primo biennio scuole primarie
Grazie ai reperti presenti in Museo, parliamo di Egizi e in particolare delle loro credenze religiose e superstiziose, soffermandoci in particolare sull'uso degli amuleti, utilizzati sia nella vita quotidiana che in ambito funerario. Ogni bambino riprodurrà il suo amuleto portafortuna in base ai diversi significati attribuiti per essere per sempre al riparo di malanni, sgridate e... Brutti voti!
Se Fortuna potesse parlare...
Dal larario di una casa romana, una statuetta racconta la sua storia, a partire dal metallo con cui era stata creata, alla forma, al luogo scelto per dedicarla ai riti svolti ogni giorno in casa. Dal suo altare ci parlerà della vita in casa, degli animali domestici, delle decorazioni che avevano attorno su pavimenti e pareti, alla vita privata di chi aveva vissuto nel passato. Il laboratorio prevede poi di realizzare un piccolo altare domestico, corredato da alcune statuette da poter portare per augurare fortuna alla propria casa!
A scuola di mosaico #
La ricchezza dei mosaici presenti in Museo (e in Oderzo in genere) ci aiuta a comprendere la tecnica del mosaico, i diversi impieghi e lo sviluppo nel tempo: dal mosaico greco a ciottoli bianchi e neri alle tessere dorate dei mosaici paleocristiani, esaminiamo i diversi passaggi e i diversi materiali utilizzati. E poi tutti in una bottega musiva per cimentarci in questa antica ma sempre attuale tecnica.
VISITE SUL TERRITORIO – DURATA 2h / 2H30'
Alla scoperta di Opitergium romana
Per chi vuole approfondire la conoscenza di Opitergium, osservando da vicino il tessuto urbano con le sue strade, la sua piazza, i monumenti e le case passeggiamo per Oderzo tra il Foro Romano, le Ex-Carceri e le Mura di cinta altomedievali per comprendere come si sia evoluta la città e come l'arrivo di nuove genti da nord abbia influito sul nuovo assetto urbanistico. In collaborazione con l'Associazione Athena.